In aiuto delle neo-mamme
in Kenya
L'iniziativa salverà vite umane
L’aumento del costo della vita, in Kenya, incide non solo sulla fame, diminuendo il fabbisogno per i pasti e i pasti stessi della popolazione (in molti casi, anche persone che lavorano devono decidere tra pranzo e cena), ma colpisce anche in maniera drammatica le famiglie e la loro difficoltà a crescere i figli e a gestirli dal momento della nascita.
Nello specifico
Sulla costa si segnalano sempre più i casi di giovani madri che abbandonano i figli e spesso lo fanno non per il rifiuto del piccolo, per età o nascondere relazioni segrete, ma per impossibilità a crescerli in maniera decente.
Per questo sono in aumento gli abbandoni davanti a strutture sanitarie o centri d’infanzia e, altra cosa terribile, le malattie e le morti per infezioni date dalla mancanza di semplici ma indispensabili strumenti e prodotti come ad esempio pannolini, disinfettanti, una bacinella per fare il bagnetto e un asciugamano per fasciarli.
Karibuni odv, sempre attenta alle problematiche della povera gente della costa keniana, ha deciso di intervenire, creando un kit per le neo-mamme, composto proprio dagli elementi citati poco fa.
Grazie alle sinergie tra i suoi team locali e dei vari comparti che comprendono sanità, istruzione e mondo del lavoro, oltre ad agricoltura ed allevamento, Karibuni ha preparato i primi 600 kit che ha iniziato a distribuire in questi giorni a Baolala, nell’entroterra di Malindi, dove ogni mese circa 100 giovani donne partoriscono.
Per sei mesi, quindi il dispensario del remoto villaggio aiuterà le nuove mamme.